SMILEY
Una storia d’amore
di Guillem Clua
traduzione Andrea Fava
con Carlo Caracciolo e Riccardo Ciccarelli
coro Vincenzo Antonucci, Mariano Coletti, Giampiero De Concilio, Antonio Della Croce, Simone Fiorillo,
Gaetano Migliaccio, Nicola Orefice
regia Rosario Sparno
produzione Nuovo Teatro Sanità
Il divertente e brillante testo di Guillem Clua, giovane autore spagnolo, già tradotto e rappresentato in Spagna, Cile, Grecia, Germania e Cipro, arriva per la prima volta in Italia. Alex e Bruno ne sono i protagonisti, insieme al coro che ci indica la strada per seguire il filo del racconto, come tutte le commedie classiche.
Smiley è una faccina sorridente. Una classica commedia romantica: lui, lui e l’altro: «Ricordo perfettamente il primo messaggio a cui non hai risposto. Gli altri normalmente ricordano l’ultimo o il più importante. Io ricordo la prima volta che ho ricevuto il silenzio come risposta. Il messaggio era molto semplice: due punti, trattino, parentesi chiusa. Uno smiley. Un sorriso».
Una storia d’amore nata a Barcellona ma che potrebbe essere ambientata ovunque, perché l’amore e le sue dinamiche sono universali, ma soprattutto perché l’amore vissuto con gli emoticon e con le app, per incontrarsi e comunicare, è un sentimento che fa fatica ad esprimersi davvero, che si nasconde dietro il silenzio di due punti, un trattino e una parentesi chiusa. A Barcellona come a Napoli.