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Nuovo Teatro Sanità, piccola storia di un collettivo teatrale

Il Nuovo Teatro Sanità (ntS’) nasce nel 2013 a Napoli nel Rione Sanità, una zona della città carica di contrasti. Il quartiere è caratterizzato da un forte disagio socio-economico, ma è anche attraversato da un forte fermento di rinascita e di riscatto sociale e culturale, essendo sede di numerose e vivaci realtà del Terzo Settore. In questo contesto, un gruppo di professionisti del teatro under 35, guidati dal direttore artistico Mario Gelardi, ha incontrato i giovani del quartiere Sanità e con loro, in una chiesa del Settecento, ha costruito un teatro che ha raccolto intorno a sé una vera e propria comunità.

Il collettivo artistico del Nuovo Teatro Sanità ha lavorato nel rione Sanità per dieci anni, dal 2013 al 2023, realizzando nove stagioni teatrali, conducendo sul palco nomi rilevanti del panorama artistico locale e nazionale, tra cui Marina Confalone, Manlio Santanelli, Enzo Moscato, Eugenio Allegri, Renato Carpentieri, Nello Mascia, Roberto Saviano, Toni Servillo, César Brie.

In questi anni di attività ha tentato di fornire non solo un’offerta culturale di qualità, ma anche di formare i giovani ai mestieri teatrali, coinvolgendoli nella gestione e nelle attività del teatro e creando una realtà sociale e culturale di riferimento per il quartiere e la città.

Il Nuovo Teatro Sanità è diventato così un presidio sociale e culturale. Fin dalla sua nascita, il teatro ha avuto tra le sue missioni la formazione teatrale gratuita per i bambini e i ragazzi del quartiere, realizzando un laboratorio, che successivamente ha coinvolto anche le madri. Nasce così “Bottega TeatrAle”, un progetto rivolto ai bambini e ai giovani del Rione Sanità che ha usufruito del sostegno delle Fondazioni Alessandro Pavesi, Altamane Italia, Charlemagne e della Fondazione CON IL SUD.

Grazie al contributo della Fondazione Intesa-San Paolo, nel 2020 più di 60 giovani hanno seguito i corsi tenuti da professionisti del settore all’interno del teatro, corsi a cui hanno avuto accesso a titolo gratuito, studiando drammaturgia, recitazione, regia, scenografia, costume per lo spettacolo, organizzazione e comunicazione teatrale.

Dal 2019 al 2023 i laboratori di recitazione e drammaturgia hanno avuto il supporto della Fondazione Altamane Italia e sono diventati un vero e proprio punto di riferimento per i giovani che vogliono avvicinarsi al mondo del teatro.

Nel 2016, ntS’ ha vinto un bando finanziato dal MIC (Ministero della Cultura) e dalla Fondazione De Filippo per realizzare tre spettacoli ispirati al drammaturgo napoletano con i giovani del laboratorio di recitazione, attraverso il progetto “Eduardo senza Eduardo”.

La compagnia ha destato l’interesse della Fondazione Campania dei Festival e del suo direttore artistico Ruggero Cappuccio, che ha inserito lo spettacolo Sonata napoletana per topi e bambini nel progetto “Quartieri di Vita”, e l’anno successivo, avendo fiducia nella crescita del gruppo, ha dato spazio allo spettacolo Ritals nell’edizione 2017 del Napoli Teatro Festival Italia. Ancora nel 2019 Ruggero Cappuccio ha voluto nel cartellone del NTFI il progetto 629 – Uomini in gabbia, che ha raccontato la questione dei rifugiati attraverso le parole di oltre 20 drammaturghi provenienti da Spagna, Grecia e Italia.

Il collettivo ntS’ ha al suo attivo già tre importanti progetti di cooperazione artistica internazionale. Il primo, “Cities on the Edge”, ideato dal Goethe-Institut di Napoli e di Marsiglia, lo ha visto collaborare con dieci realtà operanti nell’ambito del teatro, della danza e della musica e che svolgono le loro attività in aree definite marginali o di disagio tra Italia, Francia e Germania. La compagnia ha portato in scena al Teatro Kohlenpott di Herne, nella regione della Ruhr in Germania, e successivamente a Marsiglia presso il centro culturale la Friche la Belle de Mai, lo spettacolo scritto dal drammaturgo tedesco Philipp Löhle I kiwi di Napoli, che ha visto il debutto alla regia di uno dei giovani artisti del teatro.

Nello stesso anno, inoltre, l’ntS’ riceve dal MIC il riconoscimento per “Azioni trasversali di perfezionamento professionale (art. 41)”, come unico ente di formazione in ambito drammaturgico. Ancora nel 2018, il Nuovo Teatro Sanità diventa un palcoscenico internazionale, grazie a “Circle Festival” (promosso dal MIC e dalla Siae), un progetto che ha visto coinvolti giovani drammaturghi e attori provenienti da Spagna, Germania e Grecia.

Inoltre, sempre in ambito internazionale, ntS’ ha vinto con altre importanti realtà teatrali del sud Italia — Teatro della Città di Catania, Teatro Libero di Palermo, Scena Verticale (Castrovillari), Cantieri culturali Koreja (Lecce) — il bando del MIBAC Boarding pass plus, realizzando il progetto “BeyondtheSud” (BETSUD), che ha creato una relazione di scambio significativa con realtà teatrali del Sud del Mondo.

Il Nuovo Teatro Sanità nel 2017 riceve il premio Giuseppe Fava per l’impegno civile coniugato al teatro e il premio Rete Critica come miglior progetto organizzativo teatrale. Nel 2019 il Premio Radicondoli per il Teatro assegnato dall’associazio nazionale critici di teatro, come progetto che ha saputo dare positivo impulso al teatro e alla cultura teatrale.

Tra gli spettacoli più rappresentativi prodotti dal ntS’ La paranza dei bambini scritto da Roberto Saviano e Mario Gelardi, che ha debuttato al 60° Festival di Spoleto, e Nerium park del drammaturgo catalano Josep Maria Miró. Negli ultimi anni la compagnia ha lavorato e prodotto soprattutto progetti site specific, tra cui Do not disturb, format di teatro in albergo e Tur de Vasc, con il quale ha ambientato riscritture di Cechov e stralci delle opere di Eduardo De Filippo nei bassi del quartiere Sanità. L’ultima edizione di Tur de Vasc è stata realizzata nell’ambito del progetto di riqualificazione urbana Rigeneratori, vincitore dell’avviso pubblico “Creative Living Lab – IV edizione” promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, con il sostegno della Fondazione Eduardo De Filippo. I due format vogliono accorciare la distanza tra attore e spettatore mettendo alla prova il realismo scenico, attraverso lo sfondamento della quarta parete.

Il collettivo nuovo teatro Sanità, riceverà a settembre, al teatro Elfo di Milano, il Premio Hystrio-le altre muse, per il lavoro svolto in questi primi dieci anni di attività.