Megastark per le Residenze
di Luigi Leone
regia Andrea Cioffi
con Mario Cangiano, Maria Francesca Duilio, Luigi Leone, Chiara Vitiello
scene Trisha Palma
costumi Rosario Martone
grafiche e comunicazione Maddalena Leone
disegno Catello Ferrigno
produzione Il Demiurgo
con il sostegno di Nuovo Teatro Sanità
Lambert e Candida presentano il progetto di un robot per bambini, di nome Megastark, ad un’azienda di giocattoli. Lambert, però, affetto da daltonismo, usa il pennarello sbagliato, e la commissione riceve un robot completamente rosa. Sandro, il direttore dell’azienda, depresso da tempo, esaminando le proposte sceglie quella più fallimentare, Megastark appunto, in modo da annientare masochisticamente le sue finanze. Il giocattolo viene quindi prodotto, ma le speranze di successo sono quasi nulle. Intanto Monica, una vlogger che ha documentato dall’inizio la vicenda, viene aggredita per strada, e riesce a difendersi usando come arma il robot. Dopo l’accaduto Megastark diventa simbolo della parità dei sessi e del movimento LGBT: un’icona mediatica rivoluzionaria.