LA CENERENTOLA MARITATA
monologo a più voci di Manlio Santanelli
con Scilla Sticchi
scene, pupazzi e regia Francesco Facciolli
musiche Gioachino Rossini
costumi Scilla Sticchi
luci Daniele Facciolli
produzione Tuttinsieme
Questa iniziativa è contro il ‘sistema’ della camorra
con il contributo della Città Metropolitana di Napoli
La favola di Cenerentola la conosciamo tutti. Ma poi? Cosa succede alle principesse delle favole il giorno dopo, quando finisce la festa e comincia la quotidianità? Manlio Santanelli prova a dare uno sguardo al giorno dopo, ad una Cenerentola maritata alle prese con il Principe Azzurro che è diventato marito, con la Regina diventata suocera e con tutte le piccolezze e le grandezze del vivere quotidiano. Ne consegue che questo monologo è una sconsolata quanto buffa recriminazione sui bocconi amari ingoiati durante il matrimonio dalla povera principessa consorte, che la Famiglia Reale ha messo sotto torchio al fine di imporle una lunga e complessa serie di aristocratiche maniere che lei, con il buon senso di cui l’ha dotata la sua umile estrazione, ha ripugnato come obsolete esteriorità, se non proprio pagliacciate. Cenerentola racconta la sua vita dopo il gran giorno, dopo che i riflettori della festa si sono spenti e tra queste luci spente nascono voci, fantasmi, rancori, vendette.