ntS’ riparte con Live – Il teatro è dal vivo

 lunedì 10 Maggio 2021

Dopo i mesi di pausa forzata, a causa della pandemia, torna lo spettacolo dal vivo. Il Nuovo Teatro Sanità insieme a NEST di Napoli, Teatro Civico 14 e La Mansarda Teatro dell’Orco di Caserta, Compagnia Solot di Benevento, dà vita alla rassegna Live – Il teatro è dal vivo, che dal 28 maggio al 13 giugno animerà il Museo Ferroviario di Pietrarsa, le Catacombe di San Gennaro, il Mulino Pacifico di Benevento e Caserta Vecchia. L’iniziativa, sostenuta dal Teatro Pubblico Campano, ha lo scopo di far rinascere lo spettacolo dal vivo e far rifiorire il rapporto tra gli artisti e il pubblico. La parte della rassegna realizzata presso le Catacombe di San Gennaro è a cura di ntS’ e prevede cinque appuntamenti dal 2 al 6 giugno.

Per partecipare agli eventi alle Catacombe, il costo del biglietto unico è di 5,00 euro. È  necessaria la prenotazione al 3396666426. I biglietti sono acquistabili presso la biglietteria delle Catacombe, la sera dello spettacolo, previa prenotazione, oppure in prevendita sul sito Ricerca Vivaticket

2 giugno ore 20.00
IL COLLOQUIO
progetto e regia di Eduardo Di Pietro
con Renato Bisogni, Alessandro Errico, Marco Montecatino
aiuto regia Cecilia Lupoli
costumi Federica Del Gaudio
organizzazione Martina Di Leva
produzione Collettivo Lunazione
“spettacolo vincitore Premio Scenario Periferie 2019”

Il colloquio prende ispirazione dal sistema di ammissione ai colloqui periodici con i detenuti presso il carcere di Poggioreale di Napoli. Tre donne, tra tanti altri in coda, attendono stancamente l’inizio degli incontri con i detenuti. Portano oggetti da recapitare all’interno, una di loro è incinta. in maniera differente, desiderano l’accesso al luogo che per ognuna custodisce un legame.

3 giugno ore 20.00
STELLA RIA
testo e regia di Fabio Pisano
con Francesca Borriero, Claudio Boschi, Roberto Ingenito
costumi Rosario Martone
disegno Luci Paco Summonte
suggestioni sonore live Francesco Santagata
produzione Liberaimago

Nel 1925 a Roma, nel ghetto ebraico, nacque da Settimio ed Ersilia, Celeste di Porto. Non si sa molto di lei, ma alle cronache, su qualche articolo di giornale, qualche ancor non troppo logora memoria tira fuori questa vecchia, impolverata ma spietata storia. La storia della “pantera nera”. Di quella bellissima e fatale ragazzina di diciotto anni che, dopo il rastrellamento del ghetto romano ad opera dei tedeschi guidati da Kappler, decide di diventare una delatrice. Di vendere gli ebrei.

4 giugno ore 18.00
LE REGOLE DEL GIUOCO DEL TENNIS
scritto da Mario Gelardi
regia di Michele Brasilio
con Gaetano Migliaccio ed Enrico Pacini
produzione Vulie Teatro e Nuovo Teatro Sanità

Una partita a tennis come metafora per raccontare le dinamiche del rapporto d’amicizia tra Matteo e Guido. Prendendo spunto dalle regole da manuale di una partita a tennis, i due amici ne approfittano per raccontarsi cose che in una normale conversazione non avrebbero avuto il coraggio di dirsi. E allora la partita diventa uno scambio serrato di battute volte a mettere alla prova l’altro, fino a ridefinire i contorni di un’amicizia, che forse è qualcosa di più. La partita a tennis diventa un modo ironico per raccontare tutti i luoghi comuni sull’omosessualità.

5 giugno ore 18.00
LA PAURA È DEI CONIGLI
scritto da Giordano Bassetti
con Anna De Stefano e Ciro Burzo
regia Carlo Geltrude
produzione Le Scimmie

Siamo ad aprile del 2020. Due giovani conigli affrontano il lockdown dal loro punto di vista. Spiazzati dal silenzio e dall’improvvisa scomparsa di quelli che loro chiamano “giganti”, i due conigli si interrogano sull’accaduto e sul da farsi. Inconsapevoli della minaccia del virus, escono dalla propria tana che da sempre è stato l’unico posto sicuro e protetto, per esplorare uno spazio stravolto. Assaporano un senso di libertà inedito, che se da una parte li inebria, dall’altra li spaventa a morte.

6 giugno ore 18.00
LETTERE D’AMORE alle Catacombe Di San Gennaro
progetto di Mario Gelardi e di autori vari
con Annalisa Direttore, Gennaro Maresca, Davide Mazzella, Gaetano Migliaccio, Chiarastella Sorrentino e Carlo Vannini
produzione Nuovo Teatro Sanità

Le lettere d’amore sono qualcosa che ormai, tocca ammetterlo, appartiene al passato. La comunicazione immediata e diretta permessa dai social ha sostituito le lettere anche per le dichiarazioni d’amore più importanti. Ma chi di noi non vorrebbe riceverne una? Poeti, pittori, grandi scrittori, uomini di cultura hanno sempre dedicato lettere alla loro amata o al loro amato, e spesso queste lettere si sono trasformate in poesia o in musica per raccontare le grandi storie d’amore nella storia dell’arte e della letteratura.