Liberamente tratto da J. Gennet
Con Franco Iavarone e Stefano Ariota,. Fabio Brescia
Il requiem originale è scritto da Paolo Coletta
Diretto da Gerardo D’Andrea
Piazzetta S. Vincenzo 1 – Napoli
Dove siamoLiberamente tratto da J. Gennet
Con Franco Iavarone e Stefano Ariota,. Fabio Brescia
Il requiem originale è scritto da Paolo Coletta
Diretto da Gerardo D’Andrea
La riscrittura de Le Serve di Jean Genet, capovolge la consuetudine che vuole le due protagoniste talmente angeliche e prive di personalità da desiderare a qualunque costo di assumere quella della Signora, loro padrona. Genet avrebbe voluto che le due serve fossero interpretate da due giovani uomini, per rappresentare una femminilità senza la sua essenza. Io preferisco ispirarmi al fatto di cronaca che colpì tanto Genet da convincerlo a scrivere Les Bonnes: due sorelle in servizio presso una famiglia borghese, a causa di rimprovero, massacrarono madre e figlia sfigurandone i cadaveri e dormendo, poi, nei loro letti. Vedo nelle due serve, quindi, la manifestazione del male, del negativo, dell’oscuro. E siccome ritengo che il cinismo sia in assoluto la mia cifra artistica, anche la Signora avrà quella grevità della voce e dell’atteggiamento, che la porteranno ad essere l’iperbole di se stessa. Ultimo elemento, ma forse il più importante, è la scelta del linguaggio: il napoletano, quello vero, per dimostrare che sarebbe bastato questo per avvicinare Genet ai grandi autori della partenopea drammaturgia contemporanea.