PINO STRABIOLI – Dalla Terrazza

 mercoledì 16 Settembre 2015

Dopo i successi televisivi che lo hanno visto al fianco di Paolo Poli, Pino Strabioli approda a Napoli, per un anticipo della nostra nuova stagione.

alle ore 18:30
seguirà un aperitivo

GRAND HOTEL PARKERS
Corso Vittorio Emanuele 135, 80121 Napoli
Prenotazione obbligatoria al 3396666426

BAZAR DI UN POETA
Il viaggio in Italia di Hans Christian Andersen

di e con Pino Strabioli 
alla chitarra Carlo Vannini

Ultimo appuntamento con la rassegna del Nuovo Teatro Sanità, Dalla Terrazza del Grand Hotel Parker’s. In attesa della stagione teatrale, il 20 settembre, per godere ancora insieme dell’ultimo scorcio d’estate, salirà sul palco estivo del Sanità, l’attore e conduttore televisivo Pino Strabioli, che porterà in scena Bazar di un poeta – Il viaggio in Italia di Hans Christian Andersen, accompagnato alla chitarra da Carlo Vannini.
Lo spettacolo avrà inizio alle ore 19.00 e ad esso seguirà un aperitivo. Il costo del biglietto è di 15 euro.

Strabioli, da sempre legato a Napoli, ha voluto dedicare alla nostra città le parole di Andersen, in un reading coinvolgente, in cui il grande scrittore danese racconta il viaggio che compì in Iitalia nel 1838. Nel suo racconto Andersen fa parlare qualunque cosa: le città e le teiere, la natura e i colletti delle camicie. Incontra cantanti girovaghi e piccole fiammiferaie e s’incanta di fronte alla nostra storia senza mai smentirsi o deluderci.
Così lo scrittore ci fa guardare il nostro paese con uno sguardo sognante e incredulo, quello di chi vede la vita come una straordinaria avventura accompagnata dalla nostalgia. Il libro è colmo di profonde riflessioni che inseguono disegni appena abbozzati, ma comunque tanto eloquenti, in un percorso che dalle Alpi scende fino a Napoli per poi attraversare il mare alla volta della Sicilia.


“In mezzo al mare l’acqua è azzurra come i petali dei più bei fiordalisi e trasparente come il cristallo più puro; ma è molto profonda, così profonda che un’anfora non potrebbe raggiungere il fondo; bisognerebbe mettere molti campanili, uno sull’altro, per arrivare dal fondo fino alla superficie. Laggiù abitano le genti del mare. Raggiungemmo Napoli, proprio mentre il Vesuvio era in piena attività: la lava scendeva dal monte oscuro, tracciando radici di fuoco al pino di fumo. Andai a vedere l’eruzione con Hertz e qualche altro scandinavo: la strada sale tra i vigneti e oltrepassa edifici isolati. Ben presto la vegetazione diede luogo ad arboscelli non più grandi di giunchi, e il crepuscolo era una meraviglia per gli occhi.